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AMARO SAN SIMONE

AMARO SAN SIMONE

Più che un Amaro, un’istituzione (piacevole)

In Piemonte San Simone è l’Amaro. È un’icona, un rito: identità e complicità.

La famiglia Fulcheri, Ruggero e Federico, il nipote di Aldo Fechino, tiene viva la tradizione, lavorando nello stesso stabilimento della fondazione dove si sono prodotti gli ultimi lotti dell’antico Depurativo San Simone risalente al XVI secolo.

Nato dall'antico Depurativo San Simone

A Torino la contrada Dora Grossa, oggi via Garibaldi, ha ospitato sin dal Medioevo numerose confraternite. Tra queste alla metà del Cinquecento c’era quella dei monaci di San Simone. Religiosi sapienti dediti all’astronomia e alle scienze naturali.

Dalle loro conoscenze nacque un elisir di erbe officinali, il Depurativo San Simone, apprezzato per le virtù medicamentose e prodotto dall'Antica Officina Farmaceutica San Simone fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, quando il Dott. Fechino divenuto proprietario dell’attività decise di fare del Depurativo un liquore che non fosse solamente cura ma piuttosto diletto per chi lo bevesse.

La formula antica era complessa e attualizzarla compito arduo che richiese anni. Ma il risultato fu convincente. La formulazione dell’Amaro è segreta (ovvio!), ma genziana, china, assenzio, radice di rabarbaro e maggiorana sono tra le 39 piante, erbe e radici piemontesi all’origine del suo carattere complesso e generoso in cui l’equilibrio tra l’amaro e il dolce è ideale.

L’Amaro del dottore, non più farmacista ma imprenditore, ebbe successo immediato. La lavorazione è del tutto artigianale, con alcuni degli alambicchi, torchi, maceratori utilizzati già più di sessant’anni fa.

Categoria Merceologica

Bevande

I prodotti in fiera

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