Amaro SestoSenso

La storia del nostro amaro nasce in Val Graziosa, a Calci, un

piccolo borgo alle pendici del Monte Pisano, noto per la maestosa

Certosa e per le antiche leggende che si tramandano di genera-

zione in generazione.

Tutto ebbe inizio in un’antica villa, apparentemente abbandonata,

dove venne ritrovata una chiave rotta, cava all’interno e dalle

forme insolite. Un oggetto enigmatico, capace di risvegliare ri-

cordi lontani. Fu mio babbo, colpito da quella visione, a cercarne

una simile — che sorprendentemente ritrovò nella sua bottega,

nel polveroso cassetto degli oggetti dimenticati.

L’intuizione fu quella di spezzarla.

Ed è proprio in quell’istante che, come per incanto, cadde una

pergamena ingiallita dal tempo: una ricetta. Non sappiamo chi

l’abbia scritta — forse mio nonno, molti anni prima — e forse

non lo sapremo mai. Ma quel foglio racchiudeva un frammento di

storia, intriso di magia e di tradizione popolare, con un profumo

inconfondibile: quello dell’arancia amara.

Sappiamo con certezza che nei primi del Novecento esisteva un

amaro artigianale, un infuso prezioso dal gusto deciso e auten-

tico.

Grazie a quell’intuizione e a quella ricetta, dopo anni di studio e

di lavoro appassionato, siamo riusciti a ricreare quello che, per

mio nonno e per i calcesani, era l’amaro più buono del mondo.

Una miscela di alchimia, memoria e intuito.

Per questo non potevamo chiamarlo in altro modo: SestoSenso.

Così eccoci oggi a invitarvi a sorseggiare SestoSenso, una bevan-

da che richiama ricordi e misteri, richiama ricordi e misteri, dal gusto di

arancia amara. Evoca serate passate davanti al

camino a raccontarsi storie, ha il gusto di mo-

menti trascorsi con gli amici di una vita, ap-

partiene a quel mondo ordinario che, quando non

fa più parte del nostro quotidiano, ci fa rendere

conto di essere straordinario.

Sa di quella magia apparentemente inspiegabile attraverso la

ragione. Sa di SestoSenso.