Superbetta

Mi chiamo Elisabetta, ho 38 anni e per gli amici sono Superbetta ormai dai tempi dell'università. Mi sono meritata questo appellativo perché ho sempre odiato le ingiustizie e non ho mai mancato di intervenire nei momenti in cui lo ritenevo indispensabile. La conferma che il mio soprannome fosse giusto anche per il mio brand me l'ha data una ragazza alla quale tempo fa cucii un paio di pantaloni. Mentre li provava mi disse che le piacevano e poi ha esclamò: ""Sei super!"" Ecco! Da quel momento ho capito che non sono Super solo per i miei amici. Nei miei progetti sartoriali Superbetta sta per precisione e affidabilità. Penso che l’abbigliamento debba essere comodo e versatile, e che indossare spesso lo stesso capo non sia un sacrilegio. Per questo propongo indumenti da indossare un po’ in tutte le occasioni e da abbinare con la propria fantasia e in base al proprio stile. Sono sempre alla ricerca di nuovi spunti di studio che mi permettano di creare capi di qualità sartoriale dalle linee essenziali. Con i piedi ben ancorati nel presente, guardo avanti per costruire il mio futuro artigianale. Questo però non mi impedisce di dare uno sguardo anche al passato, che continua a donarmi il sapere e le tecniche attraverso le quali riesco a realizzare capi cuciti come quelli di una volta. Figlia degli anni ‘80, ho giocato e sono cresciuta fra le braccia dei ’90 e dunque, ogni tanto, amo inserire nelle mie creazioni qualche elemento ispirato a questa epoca, alla quale mi sento particolarmente legata. Per ogni indumento che progetto, seleziono attentamente tessuti “dimenticati”, che mi piace proporre in maniera originale: lane, sete, denim e cotoni dei quali cerco di valorizzare anche quelle parti che altrimenti diverrebbero rifiuto. Ogni giorno riconfermo a me stessa l’idea secondo la quale le cose possono essere fatte in due modi: velocemente o con cura. La seconda maniera è quella da me scelta per portare avanti la mia piccola produzione artigianale, che per adesso si svolge fra le mura domestiche. Aderisco alla slow fashion, perché solo così sono certa di poter conferire ai miei capi tutto quello che donne di carattere potrebbero desiderare.