LA VERA CRESCIA DI GUBBIO
STORIA DELLA CRESCIA DI GUBBIO Sin dal 1900 avanti Cristo venivano impastate pagnotte con varie farine che poi venivano cotte su lastre arroventate.Furono probabilmente gli Etruschi a trasmettere alle popolazioni locali il modo di cucinare i cereali. Il primo cereale coltivato dai Romani fu l'orzo, ma venne presto sostituito dal farro, un tipico grano duro dell'alto Lazio, ancora apprezzato ai giorni nostri. Nel IV secolo avanti Cristo, il grano sostituì il farro e si suole far risalire la comparsa del primo pane lievitato proprio in quel periodo. Nel I secolo avanti Cristo, le prime focacce erano cotte sotto la cenere o nel forno. Come la torta al testo dei nostri giorni anche queste focacce non si mangiavano mai da sole, ma venivano accompagnate con del formaggio. Sia il pane che le focacce, divennero un elemento fondamentale nell'alimentazione romana.Nel 1300 d.c.durante la peste, i contadini non ebbero più la possibilità di poter mangiare il pane lievitato e si tornಠal consumo di farine d'orzo, di polente e di focacce azzime fatte con cereali meno pregiati, con ghiande e legumi secchi. Nel Rinascimento nacquero le prime scuole culinarie. Ogni regione italiana ha oggi le sue focacce e il suo pane, ma solo in poche regioni, le focacce continuano ad essere consumate. Una di queste é appunto la ""Crescia"" o ""Torta al Testo"", contrariamente a quello che puಠfar pensare il nome non si tratta di un dolce bensì di una torta salata, una focaccia, che ha un parente prossimo nella più famosa piadina romagnola, pur mantenendo caratteristiche affatto particolari. La forma é quella di un disco con altezza variabile fra 1 e 2 cm e diametro intorno ai 30 cm.Il nome le proviene dalla tradizionale modalità di cottura, effettuata sul ""testo"", un disco di pietra all'incirca del diametro di 30 cm, che veniva messo a scaldare sul fuoco quindi, una volta tolto, utilizzato per cuocere l'impasto su di esso disteso; oggi, il tradizionale testo, é stato dapprima sostituito con dischi in cemento successivamente da dischi in ghisa, che possono essere utilizzati su un normale fornello a gas. Ovviamente il risultato non é del tutto simile a quello ottenuto seguendo la tecnica tradizionale di cottura. L'impasto della torta al testo é semplice, poichà© i componenti di base sono acqua, farina, sale e, per alcuni, lievito. Un sistema empirico per verificare il grado ottimale di riscaldamento é quello di gettare un pizzico di farina sul testo caldo: solo se la farina non brucia immediatamente ma imbrunisce lentamente il testo sarà alla gradazione giusta.Tradizione, genuinità e passione sono gli elementi che compongono principalmente questo prodotto, ma per Isidoro Angeloni queste tre parole rappresentavano tradurre in realtà ""La Vera Crescia di Gubbio"". La Vera Crescia di Gubbio nasce nel 1994 da un progetto che vedeva la ""Crescia"" entrare di merito nella maggior parte delle tavole italiane e alcune estere. L'obbiettivo era quello di far amare da tutti questo tipico prodotto eugubino che puಠconsiderarsi tale sul rispetto di tre regole fondamentali: "" Tradizione ""“ Genuinità ""“ Passione""
Categoria Merceologica
Alimentari
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